La tecnica di liposuzione ad ultrasuoni
La liposuzione assistita ad ultrasuoni richiede l’uso di un grande volume di soluzione tumescente e prevede l’impiego di una sonda o una paletta di metallo per distribuire energia ad ultrasuoni ed elevare la temperatura del pannicolo adiposo sottocutaneo. La sonda (che può essere piena o cava) viene inserita nel pannicolo adiposo attraverso una grande incisione.
Fra i chirurghi che utilizzano la tecnica di liposuzione assistita ad ultrasuoni, la maggior parte la realizza in anestesia generale o comunque in sedazione porofonda.
Ma per lo più questa tecnica viene abbandonata soprattutto a causa delle numerose scottature e danni termici profondi e superficiali.
I resoconti iniziali della liposuzione ad ultrasuoni erano non realisticamente entusiasti. Alcuni autori non ne riportarono le complicazioni, ed altri vennero a conoscenza di casi di complicanze anche notevoli dopo avere pubblicato i loro articoli.
Non esistendo prove sufficienti a convalidare la sicurezza nell’utilizzo di tali apparecchiature ad ultrasuoni, la FDA (Food & Drug Administration) non ha mai concesso l’approvazione ad introdurle sul mercato e reclamizzarle nelle procedure di liposuzione.