Il tessuto del seno, al contrario di altre strutture del corpo, non è sostenuto né da muscoli né da ossa, perciò il richiamo gravitazionale si fa molto importante. Gravidanze, sbalzi di peso e altri fattori esterni possono peggiorare la situazione di rilassatezza dei tessuti e il seno appare quindi ceduto, basso, e senza un profilo ben definito. Anche i capezzoli stessi molto spesso appaiono sformati e l’areola perde definizione.
La mastopessi, o lifting del seno, è l’intervento ideale per rassodare il seno e recuperare tonicità e proiezione del profilo senza l’apporto delle protesi.
Le incisioni previste per questo intervento sono:
- periareolari: da qui è possibile ridefinire il contorno dell’areola e ridimensionarla
- verticale tra l’areola e il solco sottomammario: grazie a questa incisione il seno viene alzato e pur mantenendo il suo contenuto, la mammella apparirà più soda e anche abbondante.
- Orizzontale lungo il solco sottomammario: da qui e dalle incisioni verticali viene asportato l’eccesso cutaneo causa del rilassamento.
Con il lifting del seno viene migliorata sia la consistenza che la forma del seno, sia di fronte che di profilo. Le differenze si noteranno anche al momento dell’acquisto degli abiti: le curve saranno più armoniose e tutta la figura recupererà giovinezza e tonicità.
La mastopessi viene praticata in anestesia locoregionale e sedazione profonda, per consentire un intervento sereno e un risveglio privo dei disagi dell’anestesia generale.
Per approfondire questo argomento Vi consigliamo le seguenti pagine: